Lo zircone è un minerale che appartiene al gruppo dei nesosilicati e la sua formula chimica è ZrSiO4. Il suo nome deriva probabilmente dal siriaco jaqunta, ovvero dorato, ed indica un silicato di zirconio molto diffuso nelle rocce della litosfera.
Lo si può rinvenire in natura con un colore che varia dal giallo al bruno, passando per il verde, il rosso e il blu, fino a diventare incolore, anche se spesso la sua colorazione viene migliorata sottoponendo la pietra ad un trattamento termico.
A differenza delle altre pietre preziose prese in esame, la storia dello zircone è relativamente recente, dal momento che ha assunto rilevanza soltanto negli ultimi anni, grazie alla straordinaria somiglianza con il diamante. In passato, era posto in commercio con il nome di diamante matara ed era importato in Europa dallo Sri Lanka; solo alla fine del XVIII secolo venne scoperto l’elemento zirconio, che diede poi il nome a questa varietà mineralogica.
Lo zircone si rinviene nelle pegmatiti e nelle rocce filoniane alcaline, ma è possibile trovarlo anche nelle rocce metamorfiche e nei depositi alluvionali. I giacimenti più importanti si trovano in Norvegia, Pakistan, Russia, Canada, USA, Brasile, India e Sri Lanka.zircone rosso
Esistono numerose varietà di zircone, un elenco completo è disponibile in questa guida sullo zircone sul sito Pietrapreziosa.net, tra le quali una delle più note è sicuramente il giacinto, minerale dal tipico colore rosso arancione e dalla lucentezza adamantina, che si rinviene nei depositi alluvionali di Ceylon e della Thailandia. I tipi di taglio che maggiormente valorizzano i pregi della gemma sono quelli a brillante, usati per farne risaltare la lucentezza, e quelli a tavola e a gradini, che conferiscono alla pietra una forma più moderna e piacevole.
Un’altra varietà molto conosciuta ed apprezzata di zircone è quella nota con il nome di starlite, la quale, essendo frequente nei giacimenti della Thailandia, viene denominata anche zircone del Siam. Questa varietà presenta un colore azzurro tenue, con leggere sfumature verdastre, motivo per cui può essere facilmente confusa con l’acquamarina o con il topazio azzurro del Brasile. Sembra che nel luogo di origine, cioè in Thailandia, la colorazione azzurra della starlite venga ottenuta artificialmente, sottoponendo i giacinti a lento riscaldamento. Le forme di taglio più usate per questa pregiata varietà di zircone sono quelle a brillante e a tavola con graduazioni scalariformi.
Infine, l’ultima varietà importante della pietra è quella dello zircone incolore, noto anche con il termine improprio di diamante del Siam che, per l’elevata lucentezza simile a quella del diamante, fu posto in commercio con il nome di diamante di Matara. Pur essendo meno pregiato delle altre varietà di zircone, tagliandolo a brillante oppure a rosa si ottengono pietre molto gradevoli. Inoltre oggi è utilizzato soprattutto per scopi chimici grazie alla presenza al suo interno di una piccola percentuale di elementi radioattivi, come l’uranio e il torio.
Lo zircone si valuta soprattutto in base all’abito, alla durezza, alla lucentezza e alla densità ed è molto richiesto dai collezionisti e dai gioiellieri, nonostante sia una pietra molto fragile e sensibile agli urti.