La pianta di pomodoro necessità una grande quantità di attenzioni e cure.
I suoi frutti sono prelibati in tavola e perfetti per il nostro clima, specialmente nelle regioni del sud. Pianta originaria dell’America del Sud e del centro America, fu importata in Europa dai conquistatori spagnoli, guidati da Cristoforo Colombo, intorno al 1500.
Per avere pomodori buoni ci vogliono tempo e attenzione. vanno coltivati al sole e in un terreno che deve avere tre caratteristiche fondamentali: essere fertile, soffice e ben drenato, cioè senza ristagni d’acqua. Tutto questo lo possiamo ottenere con un’accurata vangatura.
Quando piantare i pomodori
La stagione migliore per piantare i pomodori dipende dalla zona climatica in cui ti trovi. In generale, i pomodori richiedono temperature calde per germogliare e crescere. Ecco alcune indicazioni generali sul momento migliore per piantare i pomodori:
In zone a clima caldo: se vivi in una zona a clima caldo, come il Sud Italia o altre regioni con un clima mite, puoi piantare i pomodori a partire da marzo o aprile. Tieni presente che se il tuo clima è particolarmente caldo, potrebbe essere necessario proteggere le piante durante i mesi estivi per evitare che soffrano il caldo eccessivo.
In zone a clima temperato: se vivi in una zona a clima temperato, come il Centro-Nord Italia, puoi piantare i pomodori a partire da metà aprile fino a maggio. È importante assicurarsi che il rischio di gelate notturne sia passato prima di piantare i pomodori.
In zone a clima freddo: se vivi in una zona a clima freddo, come le zone di alta montagna, è meglio piantare i pomodori in serra o in vaso all’interno di casa. In questo caso, puoi iniziare a seminare i pomodori a partire da febbraio o marzo, ma assicurati di tenere le piante in un ambiente caldo e protetto.
In generale, i pomodori hanno bisogno di molta luce solare e di terreno ben drenato per crescere correttamente. Assicurati di scegliere un luogo soleggiato e di preparare il terreno prima di piantare i pomodori, aggiungendo fertilizzante organico e compost per migliorare la qualità del terreno. Inoltre, assicurati di annaffiare regolarmente le piante e di proteggerle dalle malattie e dai parassiti.
Come coltivare i pomodori
Lavorare bene i primi trenta centimetri di terra, cioè la profondità massima a cui arrivano le radici. Se il nostro terreno assorbe poco l’acqua, aggiungiamo della sabbia per migliorare il drenaggio.
A maggio è possibile trovare in tutti i garden center le piantine di pomodoro. Questo infatti è il primo mese dell’anno in cui si possono portare all’aperto, perchè non si rischiano più le gelate, che per i pomodori sarebbero pericolose.
Queste piantine seminate a febbraio ci daranno pomodori per tutta l’estate. Ai primi freddi invece tutta la pianta del pomodoro morirà e la primavera successiva dovrà essere sostituita con una nuova. Le piante vanno messe in buchette profonde un paio di centimetri in più rispetto all’altezza del vasetto in cui vengono vendute e devono essere distanti quaranta centimetri l’una dall’altra. E’ necessario distanziare le file di almeno un metro l’una dall’altra. Togliamo le piantine dai vasetti di plastica e mettiamole nelle buchette, ancora avvolte dalle loro zolle. Una volta sistemata, la piantina va coperta con un paio di centimetri di terreno. A questo punto possiamo annaffiare abbondantemente.
A fianco ad ogni piantina posizioneremo tre bacchettine di bambù o di legno, alte circa un metro e mezzo, che fungeranno da tutore quando la pianta crescerà in altezza. Le bacchettine, vanno appoggiate l’una all’altra e legate in cima. E’ importante infilarle nel terreno subito dopo aver sistemato le piantine, poichè se fatto dopo si rischia di rovinare le radici.
Uno dei peggiori nemici del pomodoro sono le erbacce. Rubano nutrimento e soffocano tutto quello che cresce intorno. Vanno strappate con le mani.
Il pomodoro ha bisogno di tanto nutrimento, è necessario quindi annaffiare il terreno abbondantemente ogni volta che accenna a seccarsi. Quando la pianta comincia a dare i primi frutti, aggiungiamo una volta a settimana del concime all’acqua.
Per avere un raccolto abbondante bisogna fare in modo che ogni frutto della pianta arrivi a maturazione. Per fare ciò, raccogliamo i primi pomodori con qualche giorno di anticipo, quando sono ancora un pò verdognoli e lasciamoli maturare in una cassetta al sole. In questo modo la pianta concentrerà le sue energie sui frutti rimasti più indietro.
In ogni caso il periodo del raccolto si conclude tra metà agosto e metà settembre.