La messa a dimora deve avvenire in posizioni riparate dal gelo e dai venti gelidi, meglio ancora se si tratta di un punto leggermente ombreggiato. I venti freddi potrebbero ustionare la varietà japonica, che fiorisce da febbraio a marzo, facendo annerire i fiori. La posizione ideale per qualsiasi tipo di camelia, è l’essere riparata dal nord. Attenzione, però, anche al pieno sole: le foglie potrebbero ammalarsi, macchiandosi di giallo-bruno. In questo caso l’intera pianta sarebbe da eliminare.
Esposizione
La Camelia cresce bene nei climi temperati, anche nelle vicinanze dei grandi laghi alpini, poiché il clima è mite anche in inverno. Se le gelate arrivano tardi, quando le piante in vaso o in cassoni sono già state portate all’aperto, proteggerle con fogli di plastica. La piantagione si effettua in settembre-ottobre o in marzo-aprile.
Terreno
Il terreno, che non deve essere calcareo, va arricchito con foglie decomposte e torba. Se è calcareo, bisogna somministrare periodicamente chelati di ferro per non far orlare le foglie di giallo (clorosi), e far perdere vigore alla pianta. Pacciamare con torba umida e in primavera con terra d’erica, così da mantenere le radici fresche, con molto humus.
Innaffiatura
La pianta va innaffiata con giudizio: ripetutamente e abbondantemente solo nei mesi di gran caldo, riducendo gradatamente. In caso contrario, le foglie ingiallirebbero e inizierebbero a cadere. I fiori appassiti vanno eliminati per evitare che si formino i frutti, cosa che, nel corso degli anni, toglierebbe vigore alle piante. Gli arbusti di camelia si prestano ad assumere le forme più diverse, dall’albero alla spalliera.
Potatura
La potatura annuale non è necessaria. Si pota solo per dare una forma alla pianta, per il resto basta che in primavera, all’inizio della vegetazione, siano accorciati i rami disordinati, quelli vecchi che potrebbero farla deperire.
Moltiplicazione
La Camelia può essere facilmente riprodotta da seme, anche se il metodo migliore di moltiplicazione è la talea. Altra tecnica utilizzata è l’innesto. L’innesto della camelia viene spesso usato per sostituire una varietà ad un’altra, soprattutto in esemplari adulti. La tecnica migliore per innestare le camelie è l’innesto ‘a marza’. Si chiama marza un pezzo di ramo con diverse gemme (che solitamente è tagliato ma può anche essere il ramo di una pianta in vaso). Tra i vari tipi di innesti a marza uno dei più utilizzato per le camelie è l’innesto ‘per approssimazione’. Tale tecnica consiste nel creare un taglio longitudinale asportando una parte della corteccia del tronco in ognuna delle due piante (il portainnesto e il nesto). Le ferite verranno così fatte combaciare e dovranno essere legate strette con della rafia. Dopo circa due mesi si tagliano il portainnesto (sopra l’innesto) e il nesto (sotto l’innesto). Il periodo migliore per effettuare tale innesto è marzo-aprile. Si possono utilizzare anche innesti a spacco o a corona.