Il litchi, anche detto ciliegia della Cina, è un piccolo frutto originario della Cina, delle Filippine e dell’Indonesia.
Anche in Italia potrebbe essere prodotto, soprattutto lì dove è attiva la coltivazione dei limoni, dato che è un’ambiente ottimale anche per un frutto come il litchi, ma purtroppo la poca conoscenza di questo frutto e la poca richiesta commerciale non ha portato allo sviluppo di coltivazioni italiane.
L’albero del litchi è un sempreverde, di media grandezza, oggi diffuso in coltivazione in gran parte dell’Asia, in America centro settentrionale, in Africa ed in Australia. La stagione ottimale per il litchi va da novembre a gennaio. Questo frutto ha una forma somigliante ad una noce, profuma di rosa e la sua buccia è ruvida e di colore rosso/rosa, che si stacca senza troppe difficoltà dalla polpa. Quest’ultima è bianca, lucente e particolarmente succosa, il suo sapore è particolare, dolce e con un sapore che ricorda l’uva moscata e la rosa. Il seme del litchi ricorda molto quello delle nespole, ed ha una forma allungata di colore scuro.
Il frutto deve essere consumato entro una o due settimane ed è pronto al consumo nel momento in cui profuma di rosa e la sua buccia ha i colori descritti sopra.
Il litchi va solitamente gustato da solo, non è utilizzato per ricette particolari se non in macedonie, gelati o abbinato a sorbetti, spumanti, rum. Presenta 50-60 calorie per 100 grammi, apporta vitamina C e Sali minerali quali calcio, potassio, magnesio e fosforo.